Zangrillo: “Il virus non ci fa e non ci farà più paura”

“Probabilmente c’è stata una prima fase in cui i decessi erano sottostimati, adesso siamo in una fase in cui forse sono sovrastimati”. Così Alberto Zangrillo.
“Con questo io non voglio minimizzare, il virus esiste ma è a livello subclinico – aggiunge Zangrillo – Gli italiani devono essere inoltre fiduciosi perché non siamo stati con le mani in mano, noi ora sappiamo come curare più tempestivamente e meglio i malati”. “Quindi non è giusto dire loro ‘attenzione, arriverà la seconda ondata, si salvi chi può’ – conclude Zangrillo – Primo perché bisogna vedere se arriva, secondo perché li sappiamo curare i malati, terzo perché c’è una collaborazione in atto tra gli istituti ospedalieri, il territorio e le istituzioni regionali che sono in grado di fronteggiare il problema, quarto perché sappiamo molto di più su questo virus”. (fonte adnkronos.com)